CityOn e le sue Chicche

C'è la crisi??, Perchè finiamo sempre per scoppiare??

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bofia82
view post Posted on 12/3/2009, 12:00 by: bofia82





LA FAMIGLIA è IN CRISI??



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In Italia una coppia su tre finisce per separarsi. Da questo dato emerge quanto sia importante
aiutare le persone a scegliere partner più adatti con cui trascorrere la propria vita. Purtroppo
molti finiscono per unirsi a persone troppo diverse o inadatte per paura della solitudine, per
bisogno di protezione, perché "è un bravo/brava ragazza", perché "il sesso funziona a
meraviglia". Prima o poi, tuttavia, sopraggiungono l'insoddisfazione e la conseguente ricerca di
"alternative", che causano rotture e quando la vita a due diventa difficile o addirittura
insostenibile è facile pensare alla separazione. L'insoddisfazione verso il proprio partner può
avere origini diverse perchè la relazione di coppia è costantemente attraversata da correnti
sentimentali ed emotive di natura contraddittoria. La gelosia, l'invidia, il pudore, la vergogna,
la paura e l'infedeltà sono gli ingredienti affettivi presenti in ogni coppia, ma che in certi
casi possono degenerare.

Se pensiamo che le donne ricercano più affetto, attenzione, potere decisionale; dall'altro gli
uomini desiderano una moglie più disponibile anche sessualmente. Spesso alla base dei conflitti
coniugali c'è un modo differente di vivere la sfera intima e affettiva. Da ciò possono emergere:
distacco emotivo, reciproca estraneità e sfiducia.

Queste emozioni a seconda di come vengono affrontati, possono diventare fonte di distruzione o di
crescita. In alcune coppie questi elementi diventano negativi tanto da trasformare il matrimonio
in asprezza di sentimenti. Sul piano della coscienza ciascuno mette in luce spietatamente
soltanto le qualità negative dell'altro. Queste dinamiche possono sfociare nell'odio e nella
rottura battaglie anche legali e sofferenza a non finire. Questa si ripercuote anche sui figli.


Tale periodo può prolungarsi con alterne vicende ed è già un primo segno della difficoltà che i
coniugi trovano a risolvere con la separazione, un legame ormai deteriorato, anche quando non
mettono in atto nulla che possa obiettivamente essere utile per risolvere la crisi dei loro
rapporti.La vita coniugale è il risultato di una continua vittoria delle forze di coesione su quelle di
dissociazione. Tra le cause di fallimento:
1) le incompatibilità fisiche e psichiche che possono esasperarsi a tal punto da creare una forma
di "allergia" all'altro;
2) l'abitudine: il tempo può essere un fattore sfavorevole all'amore; è noto che le piccole
manie, i modi spiacevoli possono, a lungo andare, creare un'irritazione che si estende per
risonanza;
3) mancanza di dialogo: saper dialogare è innanzi tutto sapere e potere esprimersi. Molte persone
sono abituate a reprimere l'espressione spontanea dei propri sentimenti secondo un'errata
concezione dell'educazione. Non manifestare quello che si pensa, nascosto ad ogni costo quello
che si sente diventa un'abitudine della quale ci si libera con difficoltà.
La coppia appare dunque come una realtà mutevole, risultato di un equilibrio instabile tra forze
antagoniste e in continua evoluzione in funzione del tempo: nel corso della sua storia
individuale e nel corso della storia collettiva.

Quando si arriva al punto di non ritorno il rapporto diventa irrecuperabile. Diventa inutile, ma
forse inevitabile, rinfacciarsi e scagliarsi addosso reciproche accuse e mancanze. Il senso di
fallimento, di colpa e a volte anche di depressione dopo la fine di una storia.



Mette in crisi la nostra capacità di amare e di dedicarci all’altro, ovvero finché non ci rende
troppo egoisti: gestire amicizie è indubbiamente più facile che gestire un rapporto di coppia,
essendo molte meno le aspettative e le invasioni della sfera intima - e di quella quotidiana -
rispetto ad un rapporto matrimoniale o comunque di coppia. Anche gestire storie “ballerine” è più
semplice che gestire un rapporto di coppia, e questo è intuitivo: ci si incontra quando si vuole,
ci si lascia andare quando si vuole. Il tutto, in una logica puramente egoista o egocentrica, che
dire si voglia, e con un’idea ben chiara in testa: la relazione più importante è quella che
abbiamo con noi stessi.

Evolviamo quindi (o involviamo?) lentamente verso una struttura societaria in cui non è più la
coppia il fulcro di tutto, ma l’essere umano nelle sue molteplici sfaccettature. E in cui le
relazioni si tessono più tra esseri umani, che tra uomini e donne, lasciando sempre libera una
fetta di spazio personale ben nutrita, che ci permette altri incastri, altri elementi, altre
porte attraverso le quali guardare e guardarci, studiarci e comprenderci.



SECONDO ME??


L’amore??Secondo me è un sentimento forte, coinvolgente, totalizzante.Quando siamo innamorati e
siamo nelle braccia della persona amata perdiamo la cognizione del tempo. Il nostro amore ci
sembra sospeso, magico, unico.



 
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