bofia82 |
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| l'immortalità
trama:Lo stile di Kundera si riconosce sempre, la sua capacità di essere intenso ma contemporameamente scorrevole e leggero è incredibile. La trama e i portagonisti del romanzo sono in realtà un contenitore per i suoi pensieri "filosofici" sull'impronta immortale che l'uomo cerca di lasciare nel suo breve passaggio terreno. L'ambizione è direttamente proporzionale al grado di immortalità a cui si aspira. Partendo dal presupposto che, per Kundera, l'immortalità è il ricordo che i posteri hanno di noi, si può essere eterni nei pensieri dei propri figli, o, maggiormente, come potente capo di stato, oppure (quella che preferisco) come artista, pittore, scrittore, di fama internazionale. Gli esempi sono molteplici, come lo sono le possibilità di divenire immortali. Una cosa mi ha lasciato un pò di amaro in bocca. Per Kundera, almeno dagli esempi che presenta, le donne diventano immortali grazie al riflesso dei loro mariti, amanti, padri. Sono pochissime quelle che esistono come singolo e sono considerate per quello che hanno compiuto come tali. Effettivamente vi è ancora questo meccanismo nella società moderna (?) per cui spesso si è leggittimate in base alle frequentazioni.
E io a quale grado di immortalità aspiro? Non l'ho ancora compreso. |
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