CityOn e le sue Chicche

IL BASSOTTO, La salute,l'accoppiamento, l'alimentazione, l'addestramento.

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NeLLy85
view post Posted on 7/3/2009, 19:14




LA SALUTE DEL BASSOTTO



ACANTHOSIS NIGRICANS

L'Acanthosis Nigricans è un disordine cronico (molto raro) che si risontra nei bassotti (ed altre razze)
ed è caratterizzata da iperpigmentazione, alopecia, ispessimento rugoso e lichenificazione della cute scellare.Nei casi avanzati l'affezione si estende agli arti,
ai fianchi ed al torace.


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A) stadio giovanile (sei mesi di età)
B) intensa iperpigmentazione e lichenificazione in un bassotto di 5 anni di età
C) stadio avanzato cronico in un bassotto di 13 anni di età
D) L'epidermide mostra uno strato corneo acantosico, paracheratosico, e con creste allungate.
Notare l'aumento del pigmento melanico nello strato basale
e nella porzione superiore del derma. La superficie cutanea è sul margine sinistro dell'illustrazioneAncora non è chiara l'etiologia dell'Acanthosis Nigricans.
Non si assiste ad atrofia dell'epiermide, mentre sisviluppa una reazione iniammatoria nei primi stadi della malattia.
Fatti questi che depongono a sfavore di una etiologia endocrina. Tale disordine della pigmentazione, specifico della razza, simmetrico, a lenta evoluzione e apruriginoso induce a pensare ad una patogenesi di tipo metabolico.
Il primo lavoro di Bornfors(1950) indicava che un terzo dei pazienti era ipotiroideo e suggeriva un deficit
dell'ormone tireostimolante (TSH). Tuttavia le terapie in accordo a questa teoria hanno di rado avuto successo.
La malattia si riscontra principalmente nei bassotti ma si osserva anche in altre razze (setters, terranova, lhasa apso ecc).
Le lesioni sono più gravi nei soggetti obesi. Nello stadio avanzato , la seborrea è presente come fattore di complicazione e l'odore sgradevole ne è la diretta conseguenza.
La terapia con corticosteroidi per lunghi periodi hanno prodotto in alcuni casi un netto miglioramento, come pure la melatonina .Importanti ausilii terapeutici sono la diminuzione di peso, una buona igiene della pelle e l'esercizio fisico.



MALATTIE DELL'APPARATO RIPRODUTTORE



La mancata discesa nello scroto di uno o di tutti e due i testicoli viene chiamata criptorchidismo.
Quando, invece, il testicolo, pur essendo transitato per il condotto inguinale, non raggiunge lo scroto,viene chiamata ectopia. La discesa del testicolo inizia già nel grembo materno e si conclude, salvo poi la completa formazione, nel primo mese di età. Si può parlare di criptorchidismo se non compaiono i testicoli entro il sesto mese di età. Il testicolo non sceso e trattenuto( sia in addome che in sede ectopica ) può degenerare in tumore fin dal terzo anno di età. Trattenuto in addome produce il sertolioma mentre quello trattenuto in sede ectopica produce il seminoma.Per la produzione di estrogeni ad opera del sertolioma il cane va incontro ad una alopecia simmetrica sulla groppa e sui fianchi, ad un cambiamento di carattere con femminilizzazione e all' ingrossamento delle mammelle.Quando un testicolo trattenuto viene attaccato da un sertolioma o da un seminoma, in buona percentuale ( 40 % )anche il testicolo normalmente sceso nello scroto viene attaccato dalla stessa malattia. Per quanto riguarda la fertilità diciamo che il bilaterale è sterile mentre il monolaterale è fertile ma portatore genetico di questa patologia. E' conveniente per un allevatore escludere il soggetto ed i parenti stretti dalla riproduzione.



CALCOLI


I bassotti possono essere interessati da questa patologia. La differenza anatomica della vescica e dell' uretra fra maschio e femmina determina che i maschi , con l'uretra più lunga, trattengano i calcoli più facilmente delle femmine. La presenza dei calcoli nella vescica e nell' uretra determina delle vere e proprie infezioni come uretriti e cistiti. Da qui la necessità della rimozione chirurgica e del lavaggio delle vie urinarie per evitare che residui di uroliti possano nuovamente cristallizzarsi e dare origine a nuovi calcoli. La struvite (calcolo Struvit) colpisce indifferentemente maschi e femmine ed è in genere la conseguenza di cistiti che hanno determinato la formazione di ammoniaca ( per demolizione dei batteri) ed il conseguente aumento della concentrazione e del pH dell'urina. In tali condizioni si avvia un processo di cristallizzazione del magnesio fosfato (urolita) e la conseguente formazione del calcolo.Una volta eliminati gli Struvit bisogna curare l'infezione che li ha prodotti ed al tempo stesso somministrare prodotti acidificanti e stimolanti delle urine. Alcuni tipi di calcoli sono causati da un disturbo del metabolismo ad opera di un amminoacido solforoso che i tedeschi chiamano Zustin.Questi tipi di calcoli non vengono trattenuti dalle femmine ed i cani che ne sono portatori hanno bisogno di particolari cure per tutta la vita, di una alimentazione ipoproteica e stimolante delle urine. Possibili sono anche i calcoli di ossalato di calcio e di acidi urici.



ECLAMPSIA



E' detta anche tetania da parto o da lattazione in quanto colpisce, in genere, cani di piccola taglia durante la seconda metà dell'allattamento. I sintomi sono: crampi diffusi a tutti i muscoli, posizione di decubito laterale con impossibilità a muoversi, arti distesi e rigidi con tremore.Nei casi più gravi il cane può avere le mascelle serrate con ferimento della lingua, affanno e febbre altissima (41-42°C )
Le cause della malattia sono ignote, tuttavia sembra essere favorita da una ipomineralizzazione e dalla predisposizione del soggetto.La terapia consiste nella somministrazione in endovena o intraperitoneale di sali di calcio e di magnesio (con risoluzione immediata ). Più lento il risultato con iniezioni sottocutanee di borogluconato di calcio al 20 % o di ergotina. Per scongiurare le ricadute è bene sospendere l'allattamento o somministrare forti dosi di sali di calcio e fosforo mescolati al cibo.



LESIONI HAI DISCHI VERTEBRALI TORACICO-LOMBARI




Paralisi
La mielopatia trasversale del bassotto è una patologia dei dischi intervertebrali e del midollo spinale. I sintomi iniziali sono il dolore, durante i normali movimenti o al semplice tatto, e la paralisi spasmodica degli arti posteriori o anteriori. Questa ultima è meno frequente. Per evitare lunghe e noiose spiegazioni tecniche diremo subito che la colonna vertebrale ed in particolare i dischi intervertebrali del bassotto sono soggetti ad un invecchiamento precoce che ne modifica l' elasticitàcon un processo di calcificazione.

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Tale processo inizia fin dal primo anno di vita. Da una ricerca compiuta dall' università di Zurigo risulterebbe che il 49 % dei bassotti analizzati aveva i dischi calcificati e che tale calcificazione era presente anche in cuccioloni di un anno con la percentuale del 13%.Quando un disco calcificato protunde spostandosi dalla sua sede naturale abbiamo l' ernia del disco e i dischi che più frequentemente protundono o erniano completamente sono quelli delle vertebre lombari e toraciche. In maggioranza tutte le discopatie evolvono in mielopatie (infiammazione del midollo spinale ) e la gravità della lesione è proporzionale alla velocità con cui si manifesta.Quindi più lentamente si svilupperà la lesione e meno grave sarà la patologia. In merito alla gravità della lesione il dott.Eric J.Trotter ha redatto la seguente classifica:
-5° grado: forza normale
-4° grado: il bassotto si regge in piedi, lieve paresi e atassia (mancanza di coordinazione)
-3° grado: il bassotto si regge ma inciampa, lieve paresi e atassia
-2° grado: il bassotto si regge solo se aiutato, ma inciampa e cade al primo tentativo di muoversi
-1° grado: il bassotto non si regge e gli arti fanno solo piccoli movimenti se sorretto per la coda
-0° grado: assenza totale dei movimenti volontari
La terapia per la paralisi del bassotto è sostanzialmente chirurgica. A questo proposito vale la pena di illustrare il protocollo applicato, sempre dal dott. Trotter, nello stato di New York.
-0°/1°/2° grado: intervento chirurgico per eliminare la compressione
-3° grado: intervento chirurgico per fenestrazione o decompressione
-4° grado: nella prima crisi, cura medica, in ricaduta , fenestrazione
-5° grado: nella prima crisi, cura medica, in ricaduta, fenestrazione
E' bene precisare che se optiamo per la via chirurgica l'intervento deve essere effettuato tempestivamente e meglio se nelle prime 24 ore successive alla comparsa della paresi-paralisi.Tanto più sarà tempestivo e maggiori saranno le possibilità di guarigione. Per quanto riguarda i farmaci usati in codeste patologie è bene usarli con moderazione in quanto alla soppressione del dolore il cane risponde con un aumento dell'attività che può aggravare la lesione.Durante la terapia è quindi opportuno limitare i movimenti del bassotto.



LUSSAZIONE DELLA ROTULA


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Soggetti a questa patologia sono i cani di piccola taglia e in particolare le femmine. Le cause principali sono una ipoplasia delle epifisi distale e mediale (scarso sviluppo) o di quella laterale distale del femore e la displasia.
Ulteriori cause possono essere la lassità della capsula articolare del ginocchio, il rachitismo o la rottura del legamento laterale femoro-rotuleo. Anche un trauma della tibia o un trauma intrauterino possono essere causa della patologia.Uno dei sintomi, di solito quando il cane è al trotto, è l' andatura a tre zampe per l'impossibilità di flettere la gamba posteriore colpita.Nel caso di displasia dei condili distali del femore,possono essere colpiti tutti e due gli arti e tale patologia ,essendo ereditaria, esclude il soggetto dalla riproduzione.



MALATTIE DA PROTOZOI



I protozoi sono degli organismi unicellulari molto pericolosi per il cane al quale provocano gravi malattie. Le malattie più frequenti sono:


Coccidiosi

Vittime prevalenti della coccidiosi sono i cuccioli degli allevamenti intensivi o quelli che transitano in ambienti contaminati e con basso standard igienico. I coccidi eliminati sul terreno da animali infetti se assunti con la bocca determinano la malattia che si manifesta con diarrea catarrale o emorragica, anemia, vomito e quindi disidratazione. Le lesioni, di natura intestinale provocano dolore.Se non vengono adeguatamente curati i cuccioli possono morire. Quelli guariti, per molto tempo, saranno
portatori sani. La cura consiste in somministrazioni di sulfamidici per almeno 14/15 giorni.


Babesiosi (piroplasmosi )


I principali vettori di questa malattia sono le zecche e principalmente il Rhipicephalus sanguineus (zecca bruna del cane ). Durante la suzione la zecca infetta il cane iniettando il protozoo responsabile della malattia, il Babesia canis.Dopo alcuni giorni di incubazione,che variano a seconda del tipo di zecca,l'animale comincia a mostrare i sintomi della malattia che sono: febbre molto alta (40/41 °C), aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, apatia, anemia, ittero, emoglobinuria (urine rosse), disappetenza e costipazione.
La forma acuta è caratterizzata da un grave ittero,emoglobinuria e anemia.E' la forma più grave e facilmente letale.
La forma cronica invece è meno grave.Presenta gli stessi sintomi della forma acuta ma tutti in forma più attenuata.
Una grave infestazione da zecche deve farci riflettere sulla possibilità che il nostro cane possa avere contratto questa malattia. Un esame del sangue atto a verificare la presenza di Babesia nei globuli rossi potrebbe evitare spiacevoli conseguenze.


Leishmaniosi


E' una malattia tipica delle regioni mediterranee ed in particolare di quelle costiere che si affacciano sul mare. I vettori di questa malattia sono gli insetti succhiatori di sangue e più frequentemente le zanzare. Anche gli uomini possono essere infettati da questa malattia che colpisce le cellule del sistema reticolo-endoteliale. I sintomi sono: immunodepressione, proliferazione incontrollata di tessuti, problemi di tipo cutaneo e viscerale.La malattia si presenta infatti con due diversi tipi di sintomatologia. Il sintomo cutaneo, meno grave e conosciuto come bottone d'oriente è caratterizzato dalla presenza di una o più ulcere cutanee di aspetto crateriforme coperte da crosta e refrattarie alla cicatrizzazione. Quello di tipo viscerale, invece, è il più grave ed assume una forma cronica con incubazione di diversi mesi. I sintomi molteplici sono: dermatosi, dermatiti seborroiche o nodulari non pruriginose, ulcere nasali e podali, cheratocongiuntiviti, uveiti, dimagramento, abnorme crescita delle unghie.Seguono come sintomatologie interne: ingrossamento del fegato, della milza, nefrosi e nefrite. Più tutte quelle infezioni derivanti dall'immunodepressione. La terapia ha raggiunto risultati soddisfacenti grazie all'uso di un antibiotico,l'amidosidina solfato.



MALATTIE DEGLI OCCHI


Atrofia progressiva della retina

Detta malattia in progressivo aumento, di cui conosciamo due forme diverse.
Le due forme(CPRA, localizzata centralmente) e (PRA, generalizzata ) sono ambedue ereditarie.
La retina è la terminazione periferica del nervo ottico deputata alla percezione dello stimolo luminoso ed è costituita essenzialmente da due tipi di cellule nervose: i bastoncini e i coni. I primi registrano le differenze d' intensità della luce mentre i secondi, i coni, i colori. Da questo possiamo osservare che negli animali notturni la retina ha solo bastoncini mentre nei mammiferi i bastoncini e coni sono mescolati, ma con una prevalenza dei bastoncini.
Nella PRA, generalizzata, assistiamo ad una perdita dei bastoncini nella parte periferica della retina. La parte centrale della retina inizialmente sopravvive a questo fenomeno poi inizia anch' essa una lenta degenerazione dando dei sintomi che un padrone attento può certamente rilevare. Il cane affetto da questa malattia avrà dei problemi durante il crepuscolo e la sua pupilla rimarrà aperta anche in condizioni di luce intensa.Il cane, inoltre, percepisce solo i movimenti centrali.
Come complicanza del PRA spesso sopraggiunge la cataratta, che se in casi normali può essere operata restituendo la vista al cane, in questo caso, cioè come complicanza di PRA, la rimozione della lente offuscata non produce l'effetto sperato.La malattia è attualmente incurabile ed essendo ereditaria l'unico mezzo per evitarla è quello di scartare gli esemplari portatori. Nel Pinscher tale malattia inizia verso i 15/18 mesi e nel caso di timori in merito alla malattia si può fare un esame oftalmoscopico a questa età e ripeterlo ai 3 e ai 5 anni, considerando che se è ereditaria la PRA si manifesta entro i 5 anni. Oltre i 5 anni è acquisita e non dipende da PRA.
In Germania, per esempio, per i bassotti tedeschi, il controllo medico per questa malattia è obbligatorio ed i nomi dei cani risultati positivi alla malattia vengono pubblicati sul giornale del Teckelklub.


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MALATTIE INFETTIVE

PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE

Il cimurro


Insieme alla rabbia il cimurro è la malattia infettiva virale più antica e mortale di tutta la storia canina.Con la scoperta del vaccino (la cura non esiste) si è finalmente posto un freno a questa temibilissima malattia.L' infezione da cosiddetto virus di Carrè colpisce di preferenza i cuccioli ma nessun cane, anche adulto, è sufficientemente al riparo da questa malattia. L' infezione si instaura per inalazione del virus il quale va a localizzarsi come prima sede nelle tonsille ed in seguito in tutto il corpo mediante il sangue. I più colpiti sono il sistema immunitario, quello nervoso e le cellule di rivestimento dei polmoni e dell'intestino. I sintomi sono : febbre alta, scolo nasale e oculare, tosse, vomito, diarrea, ispessimento e screpolatura della pelle del naso e dei cuscinetti plantari. Nella seconda fase della malattia, quando il cane presenta dei falsi sintomi di miglioramento, insorgono tremori e crisi epilettiche come sintomo di danneggiamento del sistema nervoso. Nel novantanove per cento dei casi il cane è destinato ad una morte certa e penosa. E chi sopravvive avrà il sistema nervoso fortemente compromesso. L'unica cura, tra l'altro prettamente sintomatica, è quella di alleviare le infezioni secondarie che si instaurano sugli organi colpiti dalla malattia. La vaccinazione rimane l'unica difesa sostanzialmente valida contro questa malattia e va praticata a partire dal secondo mese di vita.


Epatite infettiva


Malattia molto contagiosa provocata dall' Adenovirus CAV I che viene trasmessa per contatto con materiale infetto come: feci, saliva, urina. La particolare pericolosità di questa malattia consiste nel fatto che i soggetti guariti rimangono infetti per molto tempo. I sintomi più ricorrenti sono: febbre leggera, tonsillite, dolori addominali, opacità corneale. La terapia, difficile ed aleatoria, consiste nel ridurre le complicanze. Come per il cimurro, l'unica arma efficace è la vaccinazione preventiva, praticata insieme a quella per il cimurro.


Parvovirosi


E' una malattia di recente insorgenza,presumibilmente causata da una variante del virus della panleucopenia del gatto.Avendo il virus una spiccata predilezione per i tessuti in fase di accrescimento, colpisce in genere i cuccioli ed i cuccioloni. I sintomi sono: vomito acuto irrefrenabile di materiale giallastro, grave depressione, dolori intestinali, diarrea grigio giallastra che evolve in emorragica e terribilmente puzzolente. Il cucciolo colpito rifiuta il cibo ma desidera bere. Il liquido assunto, però, viene immediatamente vomitato e questa situazione determina una velocissima disidratazione. Nei cuccioli con meno di 8 settimane il virus provoca l' ingrossamento del cuore e alla morte improvvisa senza alcun sintomo di malattia. La cura consiste nella somministrazione tempestiva di antiemetici, antiemorragici ed impedendo la disidratazione con flebo di Ringer lattato. La prevenzione consiste nella vaccinazione che viene praticata insieme a quella del cimurro e dell' epatite.


Rabbia


La causa della rabbia è un virus detto neurotropo (elettivamente colpisce i tessuti nervosi).
I romani la chiamavano lissa ed è una malattia inguaribile e conosciuta fin dall'antichità. Si trasmette, anche all'uomo, mediante la saliva del cane morsicatore infetto.Il cane colpito da rabbia emette continui ululati, ha incapacità di inghiottire, diventa mordace e si abbandona a furiose corse. In seguito
sopraggiunge la sonnolenza, la paralisi e infine la morte. Per partecipare a mostre e raduni è obbligatoria la vaccinazione.


Tosse dei canili


Malattia lunga e odiosa, ma in genere non pericolosa. E' causata da un batterio chiamato Bordetella bronchesettica che si instaura come germe di invasione secondaria dopo l' Adenovirus CAV 2. Si manifesta con tosse aspra e secca,scolo nasale e oculare e mancanza di appetito. Il decorso è lungo ma benigno. La prevenzione si attua mediante vaccinazione contemporanea a quella contro il cimurro, l'epatite e la parvovirosi.


Herpesvirus


E' una malattia mortale per la quale non esistono né cure né profilassi. Infetta i neonati e li uccide in un giorno. L'infezione può avvenire per contatto diretto con adulti portatori sani o durante il transito vaginale. I sintomi sono l'incapacità di alimentarsi ed i continui lamenti.


MALATTIE INFETTIVE BATTERICHE

Leptospirosi epatica


Responsabile di questa malattia è il batterio Icteri haemorrhagiae. Attraverso l'acqua bevuta in pozzanghere contaminate da urina di animali malati o portatori sani (cani,topi) il batterio invade il fegato del cane determinando un danno epatico irreversibile e letale. I sintomi sono: febbre alta, apatia improvvisa, vomito e sete intensa, diarrea anche sanguinolenta, ingiallimento delle mucose della bocca e della sclerotica (ittero), aborto in caso di gravidanza. La cura è possibile solo se attuata in tempo e prevede forti dosi di antibiotici per diversi giorni.
Un altra forma di leptospirosi è quella dovuta al batterio Leptospira canicola che prende a bersaglio i reni determinando una disfunzione renale con accumulo di urea e conseguente tossicosi. I cani che superano la malattia hanno i reni definitivamente offesi e saranno loro stessi, per molto tempo, portatori sani della malattia. La vaccinazione rimane l'unica forma di prevenzione e va effettuata dopo i due mesi di vita insieme alle altre vaccinazioni che abbiamo già trattato. Purtroppo l'immunità non supera i sei mesi e quindi in situazioni a rischio risultano necessarie due vaccinazioni all' anno.



METRITE


E' una infezione dell' utero come conseguenza di un parto difficile o parziale espulsione delle placente. I sintomi sono: apatia, febbre, mancanza di appetito, scomparsa del latte e fuoriuscita dalla vulva di materiale giallo-verdastro fetido.La cura si avvale di antibiotici e irrigazioni antisettiche. Molto diffuse e difficili da scoprire sono le metriti croniche in quanto non presentano alcun sintomo visibile. Di solito vengono scoperte quando la cagna pur coperta dal maschio non viene fecondata. L' antibiogramma indicherà gli antibiotici più appropriati. In questi casi però la cura è lunga ed impegnativa.


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PIOMETRA


Raccolta di pus nell' utero che si manifesta, quasi sempre, a distanza di circa due mesi da un calore più lungo del solito.Colpisce preferibilmente le cagne che non hanno mai partorito e quelle sottoposte a trattamenti anticoncezionali. I sintomi sono: perdite vulvari (non necessariamente ), apatia, perdita dell' appetito, aumento della sete e nello stadio avanzato anche vomito.La cura definitiva e sicura è l' asportazione dell'utero.


TUMORI MAMMARI

Ne sono maggiormente soggette le cagne che non hanno mai partorito e si presentano come gonfiori o tumefazioni alle mammelle.Per fare una distinzione grossolana tra benigni e maligni, diremo che i tumori benigni si presentano con forme e contorni abbastanza regolari. La terapia è chirurgica.



VACCINAZIONI

Le malattie più frequenti oggetto di profilassi sono:

-Cimurro
-Epatite virale
-I due tipi di leptospirosi
-Parvovirosi
-Tosse dei canili
-Parainfluenza
-Rabbia

In genere tra i 45 e 50 giorni vengono praticate le prime vaccinazioni che riguardano : cimurro, epatite, leptospira e parvovirosi .I vaccini vengono ripetuti dopo circa 20 giorni.Dopo un anno si vaccina di nuovo continuando le vaccinazioni a scadenza annuale. La vaccinazione per la rabbia si pratica non prima dei tre mesi di età e deve essere effettuata un mese prima del viaggio. E' obbligatoria per viaggi all'estero e per la Sardegna.



ACCOPPIAMENTO



ACCOPPIAMENTO


La femmina di bassotto raggiunge la pubertà abbastanza precocemente, infatti già al sesto-settimo mese di vita può avere il suo primo calore( è vivamente consigliato di far saltare il primo calore o comunque di non dare il maschio prima del secondo calore).Se, oltre alla femmina, avete anche un maschio, tale fatto non gli passerà, certo, inosservato. Il maschio mostrerà un particolare ed insistente interesse per la vulva della femmina leccandola (leccandone anche le urine) e a seconda della ricettività della femmina tenterà approcci di monta. Se non avete un maschio potrete comunque notare un gocciolamento(più o meno evidente) di sangue dalla vulva per una durata di circa 10 giorni.Questo periodo, di solito non fecondo,dove la femmina ancora non accetta il maschio, si chiama proestro e precede l'estro vero e proprio. L'estro si protrae fino al 15 giorno, circa, ed è il periodo in cui la femmina è feconda ed accetta il maschio. Quindi, ricapitolando:
- 10 giorni - Proestro -sanguinamento, non fecondo, rifiuto del maschio
- 4/5/6 giorni - Estro -fine del sanguinamento, vulva ingrossata e turgida (tipo labbra supersiliconate ).
L' accoppiamento dei cani è abbastanza singolare in quanto durante la monta il maschio, a causa dei movimenti della femmina, si ritrova, suo malgrado, girato e i due cani si presentano con i posteriori attaccati. Nonostante questa strana e discutibile posizione da "kamasutra" i due cani rimangono attaccati e non dobbiamo fare nulla per staccarli. La femmina tende a sfuggire all'aggancio del maschio e se il maschio non è sufficientemente forte, può addirittura trascinarselo dietro con delle conseguenze anche gravi (ferite, lacerazioni ecc). Per questo consigliamo sempre di far accoppiare cani di taglie compatibili.
Il motivo per cui i due cani rimangono attaccati è che il pene del maschio si allarga, alla base, in una specie di "cipolla" o grosso rigonfiamento turgido dettobulbo del pene che, trattenuto dalla vulva, impedisce la fuoriuscita del pene durante l' accoppiamento.Una volta terminata l'eiaculazione(che avviene in più riprese - questo il motivo della forzata permanenza del pene - ) il bulbo, o cipolla, si sgonfia permettendo al pene di uscire. Dopo l' accoppiamento il calore non cessa immediatamente e pertanto dovrete fare ben attenzione a che la femmina non venga montata da altri cani indesiderati. Per una femmina generare cani di diversi maschi non è assolutamente un problema.Di norma un solo accoppiamento è sufficiente per assicurare la fecondazione anche nel caso in cui l'ovulazione avvenga a posteriori della monta in quanto gli spermatozoi possono resistere nella vagina diversi giorni. E' comunque consigliato, durante l'estro, far montare la femmina almeno due volte a distanza di uno o due giorni.

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CUCCIOLI


Il numero dei cuccioli varia in base alla taglia della cagna. Per i kaninchen difficilmente si ottengono più di tre cuccioli. Per i nani la media è di quattro cuccioli e per gli standard la media va dai sette ai cinque cuccioli per parto.I cuccioli neonati abbisognano di una cuccia asciutta e calda con una temperatura ambiente preferibilmente sui 30°C. Abbiamo già detto dell'importanza del colostro ed aggiungiamo che i cuccioli dovrebbero succhiare il colostro entro le 12 ore di vita. Al secondo-terzo giorno cade, spontaneamente, il cordone ombelicale, gli occhi si aprono al 12-15° giorno e le orecchie si sturano al 15-17° giorno. L'orientamento visivo arriva al 21° giorno e quello sonoro al 25° giorno. A tre settimane
si reggono sulle quattro zampe (stazione quadrupedale) e alla quarta iniziano a camminare (deambulazione). I cuccioli nati deboli o malati vengono rifiutati dalla madre che li lascia morire nel giro di due o tre giorni.Se la cagna è affetta da vermi anche i cuccioli nati sani e forti possono ammalarsi e soccombere tra il decimo ed il quattordicesimo giorno.Da qui la necessità di sverminare la cagna un po' prima del calore e ripetere la sverminazione anche ai cuccioli tra il 15° ed il 20° giorno dopo il parto.Se volete controllare in modo razionale lo sviluppo dei cuccioli dovete pesarli alla nascita e considerare che al nono giorno il peso deve essere raddoppiato.Per verificare l' incremento ponderale dovete calcolarlo sul peso dell' adulto.Per un cucciolo con un peso, a fine sviluppo, di 4 kg l' incremento giornaliero dovrà essere di 7,8-8,8 grammi. In sostanza 2,75 grammi al giorno per kg di peso previsto.
Lo svezzamento non richiede particolari attenzioni se non quella di attuarlo gradatamente per evitare l' insorgenza di problemi gastrointestinali. Pappine semiliquide all'inizio e via via aumentare la consistenza ed il contenuto in fibre. Consigliamo, anche per la sua facilità di preparazione, un semolino molto liquido con tuorlo d' uovo e carne spezzettata, oppure riso soffiato a bagno di acqua tiepida sempre con uovo e carne. Ripetiamo che l' albume deve essere sempre somministrato cotto e mai crudo!!!! Nel caso in cui siate costretti a sostituirvi alla madre il vecchio biberon diventerà uno strumento insostituibile. Dovrete riempirlo con 1/4 di latte vaccino, un tuorlo d' uovo, un cucchiaio di zucchero ed un po' di acqua.. Dopo la poppata dovrete massaggiargli con una spugnetta imbevuta di acqua tiepida la zona genitale e anale in modo da stimolare la minzione e la defecazione. Pulirlo e metterlo al caldo in un ambiente sempre pulito e disinfettato.Uno dei sintomi più frequenti di malattia è la diarrea che se si presenta in forma grave e durevole impone un solerte consulto con il veterinario.La prima cosa da chiedersi è "cosa ha mangiato di diverso "? Nella prima settimana dovrete allattarli 12 volte al giorno per arrivare scalando alle 4 volte al giorno della quarta settimana. Nei primi 15 giorni i cuccioli dormono e succhiano il latte della madre. Sono mentalmente letargici. Oltre questo periodo i cuccioli cominciano a percepire l' ambiente circostante e si aprono alla vita ed alle sue emozioni . Questo periodo di imprinting è molto importante per il cucciolo in quanto tutti gli stimoli che voi gli fornirete,
prenderlo in braccio, pulirlo, pesarlo ecc. serviranno in seguito a migliorare il suo rapporto con il padrone e con il mondo circostante. Sarà bene abituarlo a rumori improvvisi, a fargli salire le scale e farsi accarezzare da amici od estranei. Un cane avviato al mondo esterno nella giusta maniera avrà da adulto un carattere buono ed affidabile.


LA GRAVIDANZA


La gravidanza dura in media 58-65 giorni e nella stragrande maggioranza dei casi è un evento del tutto naturale e ben sopportato da una cagna in buone condizioni di salute.
L'unica cosa di cui dovrete preoccuparvi è quella di trovare un posto tranquillo e salubre dove la cagna possa partorire in santa pace. La conferma di una gravidanza in atto viene dopo il trentesimo giorno dalla fecondazione e in questa fase, fatta eccezione per un miglioramento qualitativo dell' alimentazione, non è prevista alcuna cura particolare. Certo, se invece di portarla una sola volta a fare la solita passeggiata quotidiana, la portate fuori anche una seconda volta,...male non le fa, davvero !!!! E ritornando al posto tranquillo dove poter partorire,diciamo che deve essere sufficientemente spazioso per poter accogliere tutta la futura famiglia e considerare che la cagna quando allatta si posiziona tutta distesa. Da metà gravidanza in poi sono necessarie due accortezze:
1) Sverminare la cagna con un prodotto delicato
2) Arricchire il cibo con integratori minerali e vitaminici.


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IL PARTO


Una volta giunti in prossimità dell'evento sarà bene togliere cuscini e stracci dalla cuccia o cassetta in quanto potrebbero aggrovigliarsi e soffocare i neonati oltre ad impregnarsi di liquido amniotico.Se la cagna è prossima al parto manifesta alcuni segnali come raspare il terreno oppure non mangiando o vomitando e agitarsi fuori misura. La temperatura scende dai normali 38,5°C fino ai 37°C. Nel momento del parto è bene lasciare tranquilla la cagna in quanto potrebbe distrarsi e dimenticare che deve partorire. Dopo alcune contrazioni ecco che fuoriesce il primo cucciolo ancora avvolto nel sacco. Istintivamente la cagna libererà il cucciolo dal sacco in cui è cresciuto rompendone con i denti la debole parete, reciderà il cordone ombelicale ed ingoierà la placenta. Questa ultima ha grande importanza per la scesa del latte.Uno dopo l'altro i cuccioli usciranno alla vita e alla fine tutto verrà leccato e ripulito dalla neo-mamma. Dell' avvenuto parto rimarrà solo una macchia umida con delle deboli tracce di sangue. I neonati, ripuliti e asciugati, saranno già in postazione, uno accanto all' altro,impegnati a succhiare il latte.
Ovviamente possono esserci delle situazioni in cui non tutto procede per il meglio e per esempio potrebbe accadere che la madre non si prende cura dei figli ed allora tutte le operazioni svolte dalla madre dovranno essere eseguite dalla persona che assiste al parto.Tagliare con delle forbici disinfettate il cordone ombelicale a 2-3 cm di distanza dal ventre e legarlo con del filo.Prendere il cucciolo e tenerlo a testa in giù scuotendolo per dare inizio alla respirazione e se questa tardasse ad arrivare immergere il neonato in acqua calda a 40-41°C strofinandolo sul ventre o praticandogli la respirazione artificiale (contrarre la cassa toracica e rilasciarla in maniera ciclica ). Un parto in condizioni normali dura dalle tre alle quattro ore ma potrebbe accadere che la mancata espulsione di alcuni cuccioli allunghi questi tempi in maniera intollerabile. In questo caso, previo consulto con il vostro veterinario, sarà bene iniettare l'ormone postipofisario per risvegliare le contrazioni. Il taglio cesareo, anche se non auspicabile, rimane comunque l'ultimo, facile e sicuro, baluardo alla riuscita dell'evento.Una volta terminato il parto stendete sulla cuccia un tappetino e lasciate tranquilla la cagna evitandogli quella interminabile teoria di vicini ed amici curiosi dell'evento. Nella prima settimana post-parto l'alimentazione della cagna non va forzata, anzi è preferibile ridurla leggermente per non provocare un eccesso di latte che potrebbe nuocere ai piccoli. Occorre invece, e da subito, arricchire il pasto di un complesso vitaminico calcio-fosforo, reperibile in commercio, nelle dosi consigliate. I bassotti, come tutte le taglie piccole, sono facilmente soggetti ai pericoli dell' eclampsia e pertanto, ripetiamo, è consigliato integrare la dieta della cagna con vitamina calcio fissatrice ( D3 ), sali di calcio e di oligoelementi minerali.



L'ALIMENTAZIONE




L'alimentazione di un bassotto è strettamente dipendente da alcuni fattori: il tipo di cane, la sua età, il suo peso,l'attività motoria che svolge e la particolare contingenza ( malattie o allattamenti). R. Wolter nel libro "L'alimentazione del cane e del gatto" ha redatto alcune tabelle con il fabbisogno teorico di alcune razze di cane in rapporto al loro peso. In queste tabelle il bassotto non è presente ma possiamo ricavare il fabbisogno, sempre teorico,di un cane di 5 kg intorno alle 700 Cal. per 5 kg. di peso, considerando 140 Cal. per ogni kg.


Le proteine


Sono dei composti formati da quattro elementi:ossigeno, carbonio. idrogeno, azoto. La loro struttura è composta dagli amminoacidi che a loro volta si dividono in essenziali e non essenziali. Gli amminoacidi essenziali nei mammiferi sono dieci e non potendo essere sintetizzati dall'organismo devono necessariamente venire assunti con il cibo. Questo è uno dei motivi per cui la dieta del cane deve essere accuratamente bilanciata. Le proteine sono presenti negli alimenti di origine animale(proteine nobili) sia in quelli di origine vegetale.La soia in particolare è percentualmente più ricca di proteine della carne e per questo motivo è largamente usata nella produzione di mangimi animali. Se paragoniamo il cane ad una automobile possiamo dire in via del tutto esemplificativa che le proteine servono alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'auto (riparazione, sostituzione pezzi ecc )


I glucidi


Sono composti formati da carbonio, idrogeno e ossigeno e vengono chiamati idrati di carbonio o carboidrati. Sono presenti nell'amido, nella pasta e nel pane. Sempre partendo dall'esempio dell'automobile potremmo definire i carboidrati come il carburante dell'organismo ( benzina ).


I grassi


Sostanze ternarie come i carboidrati, sono essenziali per la costituzione delle membrane cellulari e per l'apporto di importanti amminoacidi e vitamine liposolubili come la vitamina A, D ed E. In rapporto alla sostanza secca il contenuto di grassi in un cibo per cani deve essere tra il 10 ed il 25%. Se nel cane si manifestasse una crescita stentata, pelo opaco, forfora con desquamazione cutanea, cerume auricolare,impotenza per i maschi ed irregolarità del ciclo nelle femmine,sarebbe coretto pensare ad una carenza alimentare di grassi. Sempre utilizzando l'esempio dell'auto potremmo definire i grassi come il carburante di riserva (petrolio, che per essere utilizzato deve prima essere raffinato in benzina).


Le vitamine


Le vitamine non forniscono energia ma svolgono azioni specifiche. In massima non vengono prodotte dall'organismo ma devono essere assunte con il cibo ed in particolare con quello di origine vegetale.
Vediamo quali sono le principali, le loro funzioni e i possibili sintomi da carenza.







I minerali

I sali minerali sono presenti in tutti i tessuti dell'organismo, negli enzimi e negli ormoni. Si tratta quindi di elementi indispensabili al metabolismo dove funzionano da veri catalizzatori. Alcuni sono presenti in piccolissime dosi (oligodinamici) come il ferro, il manganese, il rame, lo zinco, il selenio, lo iodio. Altri, invece, sono presenti in quantità importanti come il calcio, il fosforo, il manganese, il potassio, il cloro e il sodio.Calcio e fosforo, congiuntamente,intervengono in molte funzioni organiche come la formazione del tessuto osseo.Il calcio in particolare è indispensabile per la coagulazione del sangue, la contrazione miocardica, l'equilibrio acido basico del corpo ecc. Il fosforo è importante per il metabolismo dei carboidrati e dei grassi ed è presente in tutte le cellule ed in molti enzimi. Per essere correttamente utilizzati devono essere in un rapporto ottimale di: calcio/fosforo 1.2/1 o 1.4/1 a seconda del peso e dell'età. I valori più alti si riferiscono al periodo della crescita. Il calcio per essere utilizzato ha bisogno della vitamina D3. Carenze di questi elementi nell'alimentazione determinano diminuzione della crescita, rachitismo, fragilità ossea. Il magnesio è collegato al metabolismo del calcio, del fosforo e dei carboidrati. La carenza di questo elemento produce disturbi della crescita e possibili convulsioni e astenie muscolari. Il cloro ed il sodio vengono somministrati sotto forma di sale da cucina che però sconsiglio di usare se non in casi di specifica indicazione terapeutica. Nei comuni cibi per cani la necessaria dose di cloruro di sodio è normalmente presente e quindi non vi è alcun bisogno di aggiungere il sale. Il sodio ed il cloro oltre che al mantenimento dell'equilibrio idrico, sono componenti indispensabili del sangue e dei liquidi organici (secrezioni ecc). Una carenza di questi due elementi determina dermatosi, esaurimento fisico,crescita ritardata e perdita di pelo. Il potassio ottimizza il filtraggio renale ed è indispensabile per il buon funzionamento dei muscoli e del cuore. Fra gli oligoelementi abbiamo il ferro ed il rame indispensabili per la formazione dell'emoglobina del sangue e di molti enzimi.







Il pasto del bassotto


Il pasto del nostro amico bassotto deve contenere i seguenti elementi: cereali, carne, verdure, oli vegetali, grassi animali, integratori minerali e vitaminici. Più una bella ciotola d'acqua fresca sempre disponibile.
La carne
Preferibilmente la carne dovrebbe essere somministrata cruda, ma il pericolo di contaminazioni rende questa ipotesi sempre meno praticabile. E' consigliabile quindi cuocere la carne prima di presentarla al nostro amico bassotto. Frattaglie, fegato ed altre parti di carne bovina che una volta potevano essere date al cane, oggi a causa del morbo della mucca pazza sono da considerarsi pericolose e da evitare. Anche la carne suina è potenzialmente pericolosa per il cane in quanto potrebbe appartenere ad un suino portatore del morbo di Aujeszky. Riportiamo di seguito una immagine esemplificativa delle parti a rischio "mucca pazza" in modo che possiate avere una idea di quali pezzi di carne sono da evitare per il vostro bassotto e per voi stessi.


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Dall'immagine è possibile ricavare che le parti segnate in rosso sono altamente pericolose, come pure quelle segnate in giallo. Un po' meno le verdi fino alle blu dove il rischio è veramente minimo.


Il pesce


Il pesce rappresenta un ottimo alimento per il nostro bassotto in quanto è ricco sia di proteine che di vitamine. Possiede inoltre una notevole quantità di grassi. Nel pesce è presente la vitamina C, che nella carne è assente. Pure la vitamina D, assente nella carne di mucca, è ben presente nel fegato di molti pesci.
Si consiglia di somministrare il pesce, appena sbollentito in acqua, insieme a cereali e verdure, premurandosi di averne tolto le lische.


I cereali


Dai cereali si ricavano gli alimenti più comuni per l'alimentazione. Pane, pasta, riso, riso soffiato,fiocchi, gallette ecc. sono tutti ottimi alimenti per il nostro bassotto. Dobbiamo però sapere che gli amidi in essi contenuti sono per i cani meno digeribili che per l'uomo. Ricordiamoci quindi di cuocere molto bene tutti gli alimenti che derivano dai cereali. Per il pane, per il riso soffiato (quest' ultimo va messo a bagno in acqua tiepida) e per le gallette tale problema non esiste in quanto sono già cotti, mentre per la pasta, il riso naturale, ecc. valgono le raccomandazioni di una buona cottura ( stracotta). Il riso è un ottimo alimento, purtroppo dopo la cottura rimane ben poco degli elementi nutritivi. E' consigliabile cuocere, bene, in poca acqua e somministrare anche l'acqua di cottura.


I grassi


Sono delle ottime fonti caloriche. Una loro buona disponibilità viene maggiormente apprezzata dai bassotti che lavorano e dai cani di piccola taglia in genere. I grassi vegetali andrebbero preferiti a quelli animali in quanto portatori di grassi insaturi, nemici del colesterolo. Molto appetitoso è il lardo. Un consumo appropriato di grassi favorisce un buon stato del pelo e della pelle.


Le verdure


Pur non avendo molta rilevanza dal punto di vista nutritivo, sono in realtà utilissime per il loro apporto di fibre che agiscono sulla peristalsi. Il loro consumo deve comunque essere adeguato in quanto un eccessivo apporto di fibre riduce l'assorbimento intestinale. Sono anche apportatrici di vitamine. Le verdure che si possono somministrare al cane, lessate o crude e mischiate al resto del pasto sono: carote, pomodori, patate, cetrioli, cavoli, finocchi, zucche, peperoni, broccoli, melanzane ecc.


I legumi


Grandi apportatori di proteine. In percentuale molto più della carne. Basti pensare alla soia che costituisce il maggior alimento per uso zootecnico . Essendo poco digeribili vanno somministrati insieme ad altri alimenti (cereali) od usati come farine. Le farine non devono superare il 20% del peso totale del pasto.


Le uova


Sono un alimento preziosissimo sia per l'apporto di proteine nobili sia per le vitamine delle quali sono qualitativamente e quantitativamente ben fornite e per i grassi. L'albume (contiene l'albumina : proteina importantissima) deve essere sottoposto a breve cottura per distruggere una sostanza, l'avidina, antagonista della B8 e inibitrice della tripsina.


I formaggi


Sono degli utilissimi apportatoti di proteine, grassi, e sali minerali molto importanti come il calcio. Purtroppo come tutte le cose di valore hanno un costo molto elevato. Se volete fare felice il vostro bassotto dategli una crosta secca di parmigiano.


Il latte


Se è molto importante nei primi mesi di vita, lo è molto meno durante l'età adulta. Il bassotto adulto può assolutamente farne a meno. In alcuni casi e a dosi eccessive può provocare diarrea


Integratori vitaminici


Anche se è bene non esagerare in codesti alimenti, potremmo dire che "è cosa buona e giusta" aggiungere un po' di lievito di birra (4 pasticche) al pasto per garantire le vitamine del gruppo B. Come pure un po' di olio di fegato di merluzzo per la vitamina D ( molto utile per cuccioli e cuccioloni). Chi invece adopera i cosiddetti mangimi completi non ha alcuna necessità di aggiungere gli integratori.


Integratori minerali


Nel pasto che prepariamo "artigianalmente" manca il calcio ed il fosforo in quanto vengono a mancare nell'alimentazione le ossa. E' conveniente ricorrere ad integratori preconfezionati e disponibili nei negozi specializzati. In alternativa potete aggiungere farina di ossa e fosfato di calcio.


Mangimi industriali


Si dividono in secchi, semiumidi e umidi. Quelli secchi devono contenere meno del 3% di acqua, i semiumidi fino al 60% di acqua e fino all'80 % quelli umidi. In merito a questi alimenti possiamo affermare che sono abbastanza affidabili in quanto si tratta di prodotti di grandi aziende, spesso multinazionali, che si avvalgono certamente di consulenze esperte del settore. Hanno inoltre dalla loro parte la comodità di un cibo pronto all'uso e facilmente conservabile e trasportabile. Ottimi i cibi secchi, i cosiddetti croccantini o crocchette, per la pulizia ed il rinforzo dei denti ed il buon apporto di fibra. Raccomandiamo sempre di assicurare al cane che mangia cibo secco,in questo caso è veramente molto importante, la ciotola con l'acqua. L'attuale legislazione impone ai fabbricanti di mangimi secchi di indicare sulla confezione il contenuto analitico espresso in percentuale di: umidità, proteine grezze, grassi,fibra grezza, ceneri. Sull'etichetta non viene indicato il contenuto di glucidi (estrattivi inazotati) che però ricaveremo per sottrazione. Esempio:



Rispetto a 100 la differenza è 44,5 % ed esprime il contenuto di glucidi presenti nel mangime.
I mangimi semiumidi sono delle specie di paté insaccati in robusti ed ermetici involucri di plastica somiglianti a dei salumi.
I mangimi umidi sono invece le cosiddette "scatolette" che rappresentano il prodotto più usato nell' l'alimentazione dei cani. Il loro sapore e odore è molto curato ed è per questo che risultano molto appetibili ai cani. E' un alimento che noi consigliamo di adoperare con moderazione e sempre miscelato con cereali. L'uso prolungato, se somministrato da solo, vizia il gusto del cane, e può essere fonte di disturbi intestinali ed epatici. E' oltresì buona norma fare attenzione alle scadenze.


La giusta razione


Non ci sono regole fisse sulla quantità di cibo da assumere per mantenere un bassotto in buona salute . Ci sono dei bassotti in ottima forma che mangiano poco mentre altri sembrano essere sempre affamati. La regola è che dobbiamo basarci sulla forma del cane ed aumentare o diminuire il cibo, o la sua qualità, in base allo stato fisico del cane. Il nostro bassotto deve avere una forma fisica normale, cioè ne troppo magro e ne troppo grasso. Ecco, questa è la semplice regola dell'alimentazione del cane.


Alimentazione dei cuccioli


Per l'alimentazione dei cuccioli di bassotto è bene conoscere alcune regole fondamentali per non pregiudicare la vita futura dei nuovi arrivati. Alla nascita dobbiamo assicurarci che prendano il colostro, o primo latte. Elemento importantissimo deputato alla purga dei cuccioli ed alla vaccinazione verso molte malattie infettive. Il suo altissimo contenuto di anticorpi è una specie di assicurazione per la vita. Trascorse le 24 ore cessa la produzione di colostro ed inizia quella del latte vero e proprio del quale i cuccioli si alimenteranno fino all' età dello svezzamento. Già dai 20/25 giorni possiamo iniziare lo svezzamento abituando i cuccioli a delle pappine semiliquide con cereali stracotti, tuorlo d'uovo,latte in polvere. Nel frattempo vedremo che la madre rigurgiterà vicino ai piccoli del cibo semidigerito per abituarli a qualcosa di diverso dal latte e che nello stesso tempo si allontanerà sempre più frequentemente dalla cuccia. Sui 40/45 giorni saranno completamente autonomi. Fino a tre mesi daremo cibo 5 volte al giorno. Da tre mesi a sei mesi 3 volte al giorno, da sei mesi ad un anno 2 volte al giorno e dopo un anno solo una volta al giorno. Ricordiamo che un cucciolo fino ai quattro mesi deve essere po' grassottello.


Alimentazione in gravidanza


Prima dell'accoppiamento sarebbe bene aumentare la carne del 10 % per favorire la prolificità. Nella settima settimana di gestazione il pasto quotidiano può essere aumentato anche del 50 %. Negli ultimi giorni della gestazione assisteremo ad un calo dell'appetito. Durante l'allattamento il pasto deve essere integrato di calcio e fosforo per evitare crisi di ipocalcemia. Alla neo mamma daremo cibo abbondante e nutriente tre o quattro volte al giorno. Terminato l'allattamento costringeremo la fattrice ad un breve ma totale digiuno per favorire la scomparsa del latte e prevenire la mastite.[/SPOILER]


ADDESTRAMENTO DI BASE




Prof. Taddeo de Bassottis

L'addestramento di un bassotto, come del resto di tutti quei cani che convivono con l'uomo, è una pratica indispensabile per educare il cane a convivere con il padrone e con l' ambiente che lo circonda. A questo proposito mi viene in mente quel simpatico quadretto di cui il sottoscritto insieme ai suoi tre bastardini era il protagonista. Tutte le mattine, quando abitavo sul lago di Bracciano, andavo a prendere il caffé accompagnato dai miei tre cani: un semi-pastore tedesco, un cane di mezza taglia tipo setter, secco allampanato, ed un misto volpino-pinscher. Appena usciti dal giardino percorrevamo in fila, io avanti e loro dietro, e senza guinzaglio, un piccolo sentiero che terminava in uno spiazzo. Al mio comando " VAI " i cani si lanciavano in corse e rincorse da non finire mai. Dopo qualche minuto, espletate le dovute evacuazioni, un mio fischio seguito dal comando " AL PASSO " richiamava immediatamente i cani presso di me. Al comando della mia truppa mi incamminavo verso il bar attraversando incroci, fermandomi ai semafori e ignorando tutte le possibili fonti di disturbo come: gatti od altri animali. Tutto procedeva regolare. Davanti il capo branco (il sottoscritto), dietro il dominante in capo seguito dal secondo e per ultimo il volpino che era il più piccolo.Una volta arrivati al bar al comando" SEDUTI " tutti e tre si sedevano ai lati della porta, non davanti, e tranquillamente aspettavano che uscissi. Il ritorno a casa seguiva la stessa prassi.Una volta, data l' inconsueta scenetta, alcuni turisti giapponesi ci hanno addirittura immortalato con le loro macchine fotografiche. Insomma abbiamo fatto il giro del mondo!
Ho voluto raccontare questa piccola testimonianza autobiografica proprio per dimostrare quali risultati si possono ottenere con l'addestramento e soprattutto i benefici che un tale addestramento comporta a chi possiede un cane. E chi ne possiede uno non addestrato può soltanto approvare quanto io sto dicendo. Figuratevi un cane che in una situazione delicata (traffico, persone che hanno la fobia dei cani, aggressività ecc) non risponde agli ordini del padrone. A volte certe piccole disattenzioni o superficialità possono veramente evolvere in tragedie. La cronaca mi è testimone.


INIZIAMO DAI PRIMISSIMI PASSI

L'addestramento di un cucciolo, e questa è la prima regola, deve essere fatto in maniera tale da non stancare o stressare il cane altrimenti sarà molto difficile ottenere quanto ci siamo proposti.
Immagino che abbiate appena portato a casa un bel cucciolo che avete comperato o che vi è stato regalato. Se non avete precedenti esperienze la cosa vi metterà un po' di agitazione, è normale, e vi porrete anche delle domande, molte domande.Cosa mangia, quanto mangia, cosa gli fa male, e le malattie, e le pulci, forse è pericoloso per i bambini....Insomma la vostra testa si riempirà di tante e tali domande che se in quel momento vi capitasse per le mani un veterinario potreste farlo impazzire. Ma l' importante è rimanere calmi ed anche se appena depositato sul tappeto del salotto il piccolo farà subito la pipì, e la cosa è molto probabile, cercate sempre di rimanere calmi. In fondo questa è la differenza fra un giocattolo ed un essere vivente. I giocattoli non fanno la pipì nel tappeto buono del salotto !! Quindi il primo problema che vi si porrà è quello di educare il cucciolo a fare i suoi bisogni dove voi lo ritenete più opportuno, specialmente se lo tenete in casa o non disponete di un grande giardino. Innanzitutto dovete imparare queste due cose: in genere la popò viene fatta dopo mangiato e prima di farla il cane assume uno strano atteggiamento di girotondo con il posteriore contratto. Imparerete presto a riconoscere questo inconfondibile atteggiamento e potrete prendere il cucciolo anzitempo e metterlo nel luogo deputato facendogli le dovute carezze. Dopo un po' il cane capirà che quello è il posto per fare i suoi bisogni e provvederà da solo.Voi dovrete solo tenere pulita la cassetta (il cane non andrà nella cassetta sporca). Se lo tenete in casa dovrete stabilire da subito e per sempre quali sono le aree dove lui può stare e quelle invece dove non può entrare. Se voi state entrando in una stanza e volete che lui rimanga fuori dovete prima entrare voi e nel momento in cui il cucciolo sta per entrare dovete pronunciare un secco " NO !". Se lui tenta di entrare ugualmente perché ancora non conosce il significato del comando dovete impedire che entri parandolo con le mani e ripetendo "NO" fino a quando non rimarrà fuori in vostra attesa. Dopo qualche istante uscirete dalla stanza e vi mostrerete contenti del fatto che lui vi ha aspettato fuori ricompensandolo con biscottini o carezze.Ripetete l'esercizio più volte aumentando il tempo di intrattenimento nella stanza . Vedrete che non è difficile e che occorre soltanto un po' di pazienza. Come per i nostri bambini. Si, in un certo senso l'educazione di un cane è come l'educazione di un bambino (mi si perdoni il paragone).Una volta che il cucciolo non sporca più in casa e non entra dove non deve entrare (tempo stimato: 10 giorni) occorre abituarlo al guinzaglio (non prima dei tre mesi ). Per prima cosa mettetegli un collarino ne troppo stretto da fargli male e nemmeno troppo largo da sfilarsi. Sicuramente la prima volta che lo aggancerete ad un guinzaglio più che a un cane il vostro cucciolo somiglierà ad una trota che ha appena abboccato. Inizierà a tirare a destra e a manca e vi si infilerà fra le gambe facendovi persino correre il rischio di cadere.Se poi provate a tirarlo, ed è quello che dovrete fare, lo vedrete impuntarsi sulle quattro zampe tenendo il posteriore basso per aumentare il baricentro e opporre la massima resistenza raschiando il terreno con le unghie e divincolando il collo. Tipo la doma di un cavallo selvaggio ! Ma non preoccupatevi il tutto durerà poco e sempre con la dovuta pazienza in una settimana potrete portalo praticamente ovunque.
Anzi ogni volta che vi vedrà con il guinzaglio in mano sarà molto felice perché sa che è l'ora della passeggiata.
Essendo un animale gregario il cane è naturalmente portato all'obbedienza verso il suo padrone.Una inclinazione naturale che però deve essere educata e rinforzata in rapporto all' indole del cane o agli usi a cui è destinato. Il bassotto, in particolare, ha bisogno di un certo rinforzo in quanto, come tutti i cani da caccia, ha un temperamento sanguigno e difficilmente controllabile in presenza di selvaggina, gatti od altri animali. E' bene mostrarsi sempre molto decisi nei comandi per ricordargli che siete voi il capobranco. La cosa più importante e basilare da far capire al vostro cane è che quando voi lo chiamate lui deve immediatamente correre da voi, qualunque cosa stia facendo in quel momento.Sembra una cosa ovvia e scontata ma vi assicuro che molti padroni non sono capaci di ottenere questa elementare prova di obbedienza dal proprio cane e per questo potrebbero un giorno patirne le conseguenze. Ogni volta che lo chiamate e lui viene da voi, lo dovete accarezzare, dimostrargli che siete contenti e dargli un piccolo premio.
Nelle situazioni in cui non vi sentite sicuri o volete insegnargli di stare vicino a voi, tenetelo sempre a guinzaglio in modo che il cane impari che in quella determinata circostanza e luogo lui deve stare vicino a voi. Ricordate che il guinzaglio non è solo una specie di corda che trattiene il cane, ma è uno degli strumenti fondamentali per l'addestramento.Quando il cane ha imparato a camminare al guinzaglio dovremo insegnargli a camminare al "passo" cioè a camminare vicino al nostro piede senza sopravanzarci e per fare ciò lo toccheremo sul muso con una bacchetta (sempre in maniera leggera) impartendo il comando " al passo". Dopo questo comando insegneremo il comando " a terra " che consiste nel fermarsi e sedersi. Per facilitare l'apprendimento è opportuno rinforzare il comando "terra"con una pressione sul posteriore del cane in modo tale da indurlo a sedersi. Ripetere più volte l' esercizio ricompensando sempre il cane ogni volta che lo esegue. Passeremo poi all'esercizio di stare a terra anche quando noi ci allontaniamo. Per le prime volte, consiglio di legare il cane, in quanto l'istinto a seguire il padrone è molto forte(ed é normale). Per le prime volte ci allontaneremo dalla vista del cane,dandogli l'ordine perentorio di "terra",solo per pochi attimi, poi aumenteremo il tempo di assenza e successivamente potremo farlo a "cane sciolto" .Un altro esercizio importante è quello della guardia a qualcosa di personale , tipo uno zaino, un maglione ecc. e questo richiede l' aiuto di un amico che avvicinandosi al cane, in posizione di "terra" e vicino ad un effetto personale, tenterà di impossessarsi dell' oggetto.Noi dovremo osservare la scena di nascosto.Se il cane non reagisce, abbaiando e ringhiando, dovremo avvicinarci e incitarlo contro l' estraneo.


www.bassotti.it

Edited by NeLLy85 - 7/3/2009, 22:41
 
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view post Posted on 11/3/2009, 21:57
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AMICIZIA...PECCATO SIA SULLA BOCCA DI TUTTI...MA NEL CUORE DI POCHI

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nelly grazie sei stata meravigliosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa..............esaudiente.......ora conosco qualcosa in più del mio bassotto anche se ormai per l ubbidienza al guinzaglio.......ho perso le speranze....fà il padrone và dove vuole e corre come se fosse un levriero.....ma in questo una cosa di buono c è........MANTENGO LA LINEA...... image image image image image image image image image image image image image
 
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NeLLy85
view post Posted on 13/3/2009, 14:40




E' una soddisfazione che l'articolo ti è piaciuto!!!! Sono contenta!

So cosa significa avere un amico a 4 zampe..irruento!!!!! Però come dici tu...è meglio!!!... così manteniamo la linea!! image
 
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bofia82
view post Posted on 13/3/2009, 16:44




CIAO NELLY :P :P

;) ;) Sei stata BRAVISSIMA ;) ;)
 
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Albyyy3
view post Posted on 3/10/2011, 13:45




Recensione + che ottima.. i complimenti a NeLLy85.. io ho come amico il mio bassotto nano Kaninchen fulvo di nome Joe Long di 3 anni. Purtroppo ha un testicolo non sceso nello scroto e all'inizio dell'anno l'ho dovuto operare di calcoli.. poverino. Adesso lo teniamo continuamente sotto osservazione con lastre fatte a distanza di 2 mesi .
 
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4 replies since 7/3/2009, 19:14   7891 views
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